PCR


Vi siete mai chiesti come fanno nei veri telefilm polizieschi a trovare miracolosamente il colpevole grazie a una  piccola quantità di DNA trovato sulla scena del delitto? basta confrontare la piccola quantità di DNA moltiplicata grazie alla PCR e confrontarla con quello degli indiziati. Facile eh? magari fosse così...
ma che cosa è la PCR?
Il biochimico statunitense Kary B. Mullis, che vinse un premio per la chimica nel 1993, mise a punto un metodo di laboratorio per produrre copie multiple di DNA. Mediante questa tecnica, detta reazione a catena della polimerasi (pcr), si è in grado di prendere un piccolissimo frammento di dna e, in poche ore, di sintetizzare in vitro milioni di copie di un suo specifico segmento. Questa reazione a catena richiede la conoscenza delle sequenze nucleotide di ciascuna estremità del segmento di DNA che si vuole copiare.
Il campione di DNA viene posto in una soluzione che contiene molecole di DNA-polimerasi lunghe circa 20 nucleotidi che fungono da primer.
Il metodo si basa sulla ripetizione continua di tre reazioni successive:
1. la soluzione viene scaldata in modo che i due filamenti della doppia elica di DNA si separino (fase di denaturazione);
2. la soluzione viene poi raffreddata per permettere ai primer di attaccarsi alle loro sequenza complementari (fase di annealing)
3. le molecole di DNA polimerasi, riconosciute la "sequenza innesco", cominciano ad aggiungere nucleotidi a partire da siti in cui si sono attaccate tali sequenze (fase di allungamento).
Se il processo viene ripetuto 20 volte, si ottengono circa un milione di copie del segmento che ci interessa!
Tra le sue applicazioni, il metodo PCR viene utilizzato per la diagnosi prenatale delle malattie genetiche, per la ricerca di infezioni causate da virus latenti e, in generale, per produrre grossi quantitativi di sequenze selezionare di DNA umano in pochissimo tempo.

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